La nostra identità

I PROFESSIONISTI INSIEME, PER I DIRITTI DEI CONTRIBUENTI

Il Gruppo COMBAS è nato a Milano il 9 luglio 2014, nel corso di una cena tra professionisti iscritti ad ordini diversi. In quella sede si ritenne che oggi, stante la legislazione tributaria sempre più caotica e aggrovigliata, il dovere sociale di un’azione congiunta di “professionisti illuminati” fosse quello di battersi per i diritti dei contribuenti. La mancanza di questa coscienza sociale nel passato ha determinato una situazione degradata che ormai non vede più il contribuente come cittadino con dei diritti ma un soggetto schiacciato da imposte e tasse, molto spesso slegate da ogni logica e dalla realtà.

La consapevolezza di una funzione sociale ha quindi pervaso l’azione del gruppo i cui aderenti hanno cominciato a battersi energicamente per difendere i diritti dei contribuenti.

Il nome Gruppo COMBAS venne coniato il 9 luglio 2014 e vede da una parte il vocabolo Gruppo, che sta ad indicare un insieme di persone omogeneo che condividono gli stessi ideali, mentre COM sta per commercialisti e BAS per base, anche se qualcuno dice scherzosamente, ma non troppo, che siamo commercialisti combattenti di base.

Nel corso dei mesi il gruppo, dai nove fondatori iniziali, si è allargato sia grazie a riunioni periodiche, tuttora tenute il mercoledì, in cui sono state approfonditamente analizzate importanti tematiche tributarie che implicavano la difesa di diritti dei contribuenti, sia grazie all’amicizia che ha cominciato a cementare il gruppo e ad aggregare nuovi amici e colleghi. Siamo così diventati un gruppo misto di professionisti, al momento commercialisti, avvocati e revisori contabili.

Il nostro è un gruppo aperto a tutti i professionisti del mondo tributario, senza nessuna eccezione. Non siamo un’associazione, né un comitato né altro, solo amici e professionisti uniti dagli stessi ideali. I fondatori del Gruppo COMBAS sono: Giorgio L.G. Brughera , Monica G. Spera, Sergio Clemente, Claudio Vaghi, Maurizio Cassano, Filippo M. Di Gennaro, Antonio Albanese, Alessandro Beretta e Claudio A. Barelli.